30 aprile 2007

...c'è poco da capire!!!

2 anni è imparo ancora....

...e imparo ancora...
imparo a parare i colpi di piccoli stronzi, che vogliono dire la loro.Non rendendosi conto con chi hanno a che fare...di quale odio è fatto il mio animo e di quale freddezza ormai sono capace...
guardare in faccia l'avversario, squadrarlo come se al posto degli occhi avessi un laser scanner...capire i punti deboli... e colpire a più non posso...senza mai pensare che possa dire pietà o che il concetto stesso di pietà sia stato mai inventato...

odiare per amare il puro odio...
amare l'odio per non avere più paura...vivere una vita odiosa...per non vivere una vita da schiavo...
...avanti il prossimo...

(l'ho letto da qualche parte...mi è piaciuto...non sò c'era qualcosa di familiare....un inno all'odio...ma anche l'odio ha mille sfumature...forse più della parola bene..o amore....non sò cosa significhi odiare una persona...io non odio neanche chi mi ha fatto male veramente....ma sò cosa voglia dire non accettare...avere quello strano groppo in gola ...un groppo che scende giù ...sempre più giù fino all stomaco.....che ti fà sentire strani rumori nello stomaco.... sono i rumori della non accettazione....della ribellione a mille "convenzioni" che non sono tue....
....ho imparato che le persone non devi capirle per forza.....e loro non per forza devono capire te....ma io sono così....sò essere solo così......le vie che conducono all' "odio" sono mille....ma sè quella via la percorri alla fine scoprirai cose che non avresti mai saputo altrimenti....un mosaico che si compone lentamente.....e alla fine di tutto ciò che resta è un sorriso....già..il più bel sorriso... ....quello di chi pensa....." non mi avrete mai come volete voi....perchè io non sono come voi....non sono nè meglio...nè peggio....sono banalmente diversa....e francamente me ne compiaccio!!" ...giornata di lavoro delirante...questo è il risultato....
e a chi ancora se lo ricorda dico " ti voglio bene"....) ...AVANTI IL PROSSIMO...
S.

25 aprile 2007

...forse il più normale...


...e poi c'è lui...un cane...si chiama iggy....ha quattro anni iggy...arriva da un canile di milano..iggy!!! ...era diffidente e un pò incazzato all'inizio..(si può dire incazzato parlando di un cane???) ...è un cane strano iggy...ogni tanto....anzi sempre....si sdraia in terrazza....e guarda un punto non ben definito...di solito con il muso rivolto verso l'alto...verso i balconi di quel malefico palazzo di fronte....quello che spesso ci "ruba" il sole....(vabbè non divaghiamo)...allora iggy guarda sto punto non ben definito....fissando qualcosa che non c'è....o che vede solo lui....e i suoi occhi spesso sono quelli di uno sull'orlo di una crisi di nervi....guarda attento..scruta...forse si emoziana anche...a noi non è dato di sapere cosa guarda...magari quel gatto immaginario che tante volte gli abbiamo fatto sognare di poter acchiappare....ha due occhi grandi trig....sinceri.....anche quando si incazza trig...è sincero...!!!! ....e poi è l'unico che non parcheggia davanti al passo carrabile...e allora certe volte lo fisso pure io trig...vorrei capire cosa pensa...e se sente questo terrazzo quanto lo sentiamo noi....vorrei sapere se è felice...se con noi sta bene....poi lo vedo giocare con franca...accoccolarsi con lei....diventare tenero..e allora sò che lui è felice..che questo posto è suo quanto nostro.....e che in fondo...se ci penso bene....forse lui è il più normale.....
(...a dire di qualcuno i veri eroi del nostro paese sono i trentini...siamo un paese democratico per loro...hanno difeso il confine..sapete!! cambieranno i sussidiari a scuola!!)...
...date retta a me....è lui il più normale!!! ....
Ste ...sotto mentite spoglie!!

20 aprile 2007

Volti, corpi, sogni, speranze, illusioni: l’anima di Zamenhof.

tutto ruota intorno ad una terrazza

il favoloso mondo
l’isola felice
il paradiso
la comune
zamenhofplace
tanti soprannomi diversi, alcuni azzeccati, altri un po’ meno, ma zamenhof rimane sempre lei, bella e contraddittoria.
Z16 in realtà è tutta rosa, ma all’esterno maschera la sua bellezza con una facciata grigia e un po’ triste, che tenta, forse invano oramai, di nascondere e mascherare agli occhi indiscreti e curiosi dei passanti un mondo a sé stante.
Io qui ci sto da tanti anni, oramai quasi 8, e ho visto passare parecchia gente diversa, tante personalità differenti che si sono incontrate e scontrate. Molti volti e corpi ed ognuno, nel suo piccolo, ha contribuito a creare l’atmosfera che si respira in questo posto.
Non è facile vivere qui dentro, perché si, il concetto “comune” ispira sentimenti di fratellanza, amicizia, socialità, aiuto reciproco, ma non è solo questo; a volte è mancanza di privacy, è confusione esagerata, è un “tutti sanno tutto di tutti” o almeno un “non tutti sanno mantenersi al di là della soglia dell’invadenza”. Ma questo è il rovescio della medaglia… e come in tutte le situazioni bisogna prendere una bella bilancia e saper valutare
Io la sento mia questa Zamenhof, e diversamente non potrebbe essere. A volte ne parlo male, ci sono dei periodi in cui mi chiedo ancora che cosa ci faccio qui, perché non vivo in una casa “normale”, in un condominio “come gli altri”; poi mi rendo conto che è brutto vivere in un posto dove a mala pena conosci e saluti il tuo dirimpettaio…ecco forse questo potrebbe bastare a convincermi a restare in questo posto […]

Franca


18 aprile 2007

Zamenhof 16 è finalmente on-line


Nasce oggi il nuovissimo Blog di ZAMENHOF 16 !!!